I resti

I resti

La spina della rosa
È la sua unica arma.
Inutile nell’intento
Di salvarsi
Dai suoi resti
Avvizziti e tragicamente
Ammalianti.
La spina nel fianco
Grasso e armeggiato
Di cellule prive di stimolazioni.
Questa mente e
Questa tortura personale
Immersa nelle stesse cellule
Impenetrabili.
I resti.
Il resto di una banconota
Ricca di vigliaccheria,
Di scoraggiamento,
Di paura.
I resti di un amore sbiadito
Conservato nei petali
Di quella rosa perita.
Aveva una spina per combattere.
Aveva.
I resti osservati da chi
I resti li ha creati.
Niente spine.
Niente petali appassiti.
Niente armatura di una pelle.
Quella pelle fatta per
Passare oltre,
Per impegnarsi, e
Imporsi di fare
Qualcosa
Che solo i resti
Creati curati e calciati
Potranno raccontare
Di un desiderio
Mai potuto assaporare.

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